Igiene in gravidanza

Per igiene in gravidanza mi riferisco a quelle norme comportamentali che riguardano la vita quotidiana della donna in gravidanza. Pur essendo quest’ ultima infatti una condizione fisiologica, è importante il rispetto di alcuni essenziali consigli nella gestione della vita quotidiana, e ciò allo scopo di conservare lo stato di salute e non andare incontro quindi a condizioni francamente patologiche.
Attività lavorativa
L’ attività lavorativa può essere proseguita in gravidanza, purchè non comporti un eccessivo impegno fisico, o possibile esposizione a traumi, o contatto con sostanze ed ambienti potenzialmente tossici. Ovviamente riguardo all’ attività fisica il concetto va esteso anche all’ attività domestica, nonchè alle attività sportive e di svago (ad esempio le vacanze). Si ricorda che la legislazione italiana prevede l’ astensione obbligatoria dal lavoro per gli ultimi due mesi di gravidanza e i primi tre mesi dopo il parto. In presenza di eventuali patologie della gravidanza, la donna, allegando opportuna certificazione medica, può fare richiesta di astensione anticipata dal lavoro.
Viaggi
In una gravidanza fisiologica non vi sono controindicazioni particolari. Ovviamente nella necessità di affrontare un viaggio sarà opportuno programmarlo nella maniera più comoda possibile. Per le lunghe distanze il mezzo da preferire, quando possibile, è l’ aereo. Talora i rischi legati ai viaggi sono legati al verificarsi di complicanze in condizioni di maggior disagio perchè lontani da casa, in ambienti che non si conosce, dove quindi può risultare più difficile il ricorrere a strutture mediche in caso di necessità.
Attività sessuale
Non vi è motivo di controindicazione ai rapporti sessuali in una gravidanza fisiologica. Anche per questo argomento vale ovviamente la norma del buon senso, secondo cui in una gravidanza in cui si manifesta una facile tendenza alla contrattilità uterina, con conseguente minaccia d’ aborto o minaccia di parto pre-termine, sarà opportuno limitare l’ attività sessuale.
Fumo
E’ ampiamente documentato l’ effetto dannoso del fumo sul benessere fetale. I bambini di donne fumatrici vanno incontro ad un minor accrescimento in utero, con quindi basso peso alla nascita. Sembra inoltre che la minor capacità di ossigenazione della madre fumatrice comporti anche una minor ossigenazione fetale, con possibili ripercussioni sfavorevoli sul feto.
Bevande alcooliche
Il consumo di alcoolici da parte della donna in gravidanza è sicuramente da sconsigliare. In caso di abuso di alcoolici (per quantità e per uso protratto nel tempo) si può manifestare una autentica “sindrome fetale da alcool”, caratterizzata da un insieme di varie anomalie fetali.
Farmaci
E’ buona norma in gravidanza fare uso di farmaci solo in caso di effettiva necessità, e su indicazione del medico curante. Infatti se è vero che vi sono molti farmaci il cui uso è consentito con tranquillità, è anche vero che vi sono molti farmaci il cui utilizzo può comportare dei rischi soprattutto per il feto. Il periodo della gravidanza più critico in tal senso è il primo trimestre; in questo periodo infatti è in corso l’ organogenesi (formazione degli organi fetali), la quale potrebbe pertanto essere disturbata dall’ azioni di farmaci controindicati, con il conseguente rischio malformativo. E’ comunque necessaria molta attenzione in qualsiasi periodo della gravidanza. Infatti anche in altri periodi, con meccanismi di azione di vario genere, l’ eventuale utilizzo di farmaci controindicati può comportare danni per il feto. Si raccomanda pertanto di attenersi sempre scrupolosamente alle indicazioni ricevute dal medico curante.